mercoledì 16 maggio 2012

Consigli di lettura: l'immaginazione può ricondurci in luoghi che serbiamo nei ricordi


In questi mesi per caso mi sono imbattuta in romanzi ambientati in Normandia e Bretagna. Con l’immaginazione e la lettura ho potuto così riassaporare sensazioni del viaggio in quelle terre selvagge e evocative. Sono libri che ti consiglio vivamente. Hanno due caratteristiche in comune: l’ambientazione, che aderisce ad ogni cosa in modo da renderla indistinta e misteriosa, e la brevità, che mantiene vivo l’incanto di un sogno fino all’ultima pagina.

Mercurio di Amélie Nothomb




Mercurio è una storia di un amore anomalo, inclassificabile, rubato eppure assoluto. Una storia sui risvolti misteriosi dei legami umani, in cui tutti i personaggi sono insieme vittime e carnefici. Mercurio è un racconto che sfugge alle classificazioni, lasciandoci pieni di sconcerto. Non c’è consolazione morale o una giustizia equa che sciolga dubbi e interrogativi. Il doppio finale lasciato alla scelta del lettore è la traccia tangibile di una storia che quasi sfugge al suo stesso autore per la sua cruda complessità e l’assurda lucidità di ciò che rivela.

Alcune frasi del romanzo…
L’amicizia è una cosa strana: gli amici non si amano né per il loro corpo né per le loro idee. Da dove proviene allora questo strano sentimento?
È l’interlocutore che fa nascere la conversazione.
Con i grandi romanzi ogni lettore è autore. Gli si può far dire quello che si vuole.
Ha paura di essere bella? La capisco, anche se io lo sono meno di lei. Essere brutti è rassicurante: non ci sono sfide da raccogliere, basta abbandonarsi alla propria sfortuna, farci i gargarismi, è così confortevole. La bellezza invece è una promessa: bisogna poterla mantenere, bisogna essere all’altezza. È difficile. Qualche settimana fa, lei diceva che era un dono sublime. Ma non tutti hanno voglia di ricevere un simile favore, non tutti hanno voglia di essere i prescelti, di vedere lo stupore negli occhi degli altri, di incarnare i sogni degli uomini e di affrontarsi allo specchio ogni nuovo giorno per constatare gli eventuali danni del tempo. La bruttezza è stabile, fatta per durare.
Se non conosci l’autrice ti consiglio di visitare il sito www.amelienothomb.com dove puoi trovare la sua biografia, foto curiose che la ritraggono, immagini del suo studio e video interviste. Amélie Nothomb scrive romanzi brevissimi, ma complessi al punto da essere insieme crudeli e poetici.
Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafon


Simone Sauvelle, rimasta vedova, è costretta a lasciare Parigi e a trasferirsi con i propri figli, Irene e Dorian, sulla costa della Normandia per lavorare come governante di un facoltoso fabbricante di giocattoli, Lazarus Jahn. La nuova vita sembra scorrere tranquilla e solitaria: Simone sente di aver trovato finalmente un luogo dove poter ritrovare la serenità, Dorian si immerge nella sua passione per la geografia e le mappe, Irene scopre l’amore. Ma qualcosa o qualcuno sta minacciando la loro felicità. Troppi sono i misteri a Cravenmoore, la tenuta di Lazarus, e le leggende di Baia Azzurra raccontano di strane luci che si accendono all’imbrunire sull’isola del faro abbandonato, durante gli ultimi giorni d’estate. Un romanzo minore di Zafon ma che conserva il gusto di una trama ben congegnata e di una scrittura evocativa e fascinosa, a cui lo scrittore ci aveva abituato nei suoi romanzi di successo.
Alcune frasi del romanzo…
Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un po’ di tempo, specialmente i ricordi.
Non valeva la pena perdere tempo cercando di cambiare il mondo; bastava evitare che il mondo cambiasse noi.



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